PERSONE CHE HANNO LETTO O CURIOSATO

sabato 3 dicembre 2011

3 - SULLA SEMINA E UN TANGO IN RIVA AL FIUME

25 ago, 9:31 m.


Semino, semino...
 Semino amicizie, rapporti, sorrisi.


Ed è bello andare a vedere se ciò che si è seminato è germogliato.



Così è stato bello il sorriso che mi ha fatto il custode del palazzo dove ho abitato l'anno scorso, quando mi ha rivisto. 
E' stato bello tornare sulla East 63a, la casa dell'anno scorso. E rimpiangerne un po' gli agi, gli spazi.

(E l'ascensore...).


Appena uscito di casa compro un taccuino per gli appunti. 79 cent, 54 centesimi di €uro. 
Non potevo più scrivere in modo incasinato su foglietti sparsi.



Passo davanti ad una lavanderia. Sorrido, leggendo che è specializzata nel lavaggio degli stivali Ugg.

Faccio la Lexington, che viaggia parallela a Central Park, anche questa piena di vetrine italiane.


Da Farinella Bakery c'è un nuovo amico che devo conoscere finalmente di persona.
 Ma non c'è: è dovuto correre in Italia. 
E' forse  l'unico vero dubbio che ha chi parte e va a vivere lontano. Quella lontananza che spesso non ti fa arrivare in tempo, soprattutto quando devi correre da una persona cara che se ne sta andando.

E' la lacerazione di tutti gli immigrati, credo.




Per strada chiacchiero (insomma...) con un signore che raccoglie bottiglie e lattine: ha tre sacchi di dimensioni colossali. Li portarà quando è sera - non ho minimamente idea in che modo - in un supermercato, mi ha detto. Gli danno 5 centesimi a lattina/bottiglia.

Ad occhio ce ne saranno svariate centinaia. "E' così ogni giorno, sir", mi dice. "E io mi accontento".


Noi lo chiameremmo "barbone": uno di quelli che un po' si evitano, per strada.
"Ma io la sera mi sento più sicura qui a Ny piuttosto che a Perugia o Roma", mi ha detto ieri la giovane nipote di una amica.
 


Dunque davvero è tutto relativo: chissà cosa direbbe chi non è mai venuto in America, o le centinaia di turisti italiani che la sera a New York si rintanano in albergo o escono solo in taxi...


Chi non c'è mai stato non crederà mai che New York è forse la città più "a misura d'uomo" che io abbia mai visto: in mezzo ad una città di otto milioni di abitanti trovano i loro spazi adulti, bambini, anziani, disabili, sportivi, ciclisti, chi circola con i pattini, con lo skate, chi vuole pescare, chi vuole prendere il sole, fare yoga all'aperto o ballare il tango.




Se poi yoga e  tango si fanno in riva all'Hudson, al tramonto, il tutto assume un fascino davvero difficile da rendere con le parole.



Sotto ad un tendone, al termine di un molo, una ventina di coppie balla il tango. 

Poco lontano un gruppo di donne fa la maglia sull'erba, mentre una mamma guarda le coppie ballare allattando al seno il figlio.

Un'enorme nave portacontainer risale il fiume lenta, alle spalle dei tangheros, incuranti di lei.




Più in là, sullo sfondo, alle porte della baia, una donna da 125 anni alza solenne e altera la sua lampada "davanti alla porta dorata".





d.







P.S.: Oggi, in una pizzeria, mi hanno chiesto se facessi il concessionario d'auto a Roma...
 

2 commenti:

  1. #2 12:05, 28 agosto, 2011
    credo che t abbia ragione quando si parla di "immigrati".... chi sono? beh credo che letteralmente è proprio quello che "migra" mosso dall'istinto e dalla fame, edalla sete... eè il caso dei nuovi immigrati quelli che forse negli Usa hanno iniziatoil loro esodo e come negli Usa anche nel resto di questo mondo!.. quello che fa soffrire, quello che morde dentro è la rabbia e il forzato trascinamento di se stessi lontano dalla propria patria, dalla propria terra... surclassata-bistrattata ma terribilmente amata... non valgono lauree, nè masters, nè esperienza, ne glorie, nè intelligenza... no vale solo il dolore e la rabbia che fuori dalla tua terra ti spinge a trovarti dentro cose che non avresti immaginato, cose che no nsapevi di avere, cose che nessuno sa che hai... questa è la nuova immigrazione!!

    ti abbraccio
    marinella
    utente anonimo (IP: 74df6fdb19a066b)

    #1 11:55, 26 agosto, 2011
    carini i tuoi racconti, quando torni? E Sofia? La "senti" speso? Ciao, Loredana Bonizzoni
    utente anonimo (IP: 4ca2361aa042935)

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  2. Chissà che spettacolo fare tutte queste cose in riva all'Hudson.

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