PERSONE CHE HANNO LETTO O CURIOSATO

martedì 11 marzo 2014

I miei consigli per il turista italiano (che non è mai stato) a New York

Iniziamo dall'inizio, da quando scenderete dall'aereo...

1) Evitate di accendere il telefonino, fare foto e accendere la sigaretta non appena scesi. E' vietato, lo vedrete scritto nei corridoi dell'aeroporto che vi portano al controllo passaporti.
E negli Usa un divieto E' UN DIVIETO. 
Per tutti.
Negli Usa si può fare qualunque cosa liberamente (compreso cantare in mutande in piena Time sq.),
, ma non esiste l'italica possibilità di interpretazione elastica della legge. Dunque, prima di partire dite a madri, suocere e parenti vari che se non li avvisate in diretta, all'istante, del vostro arrivo, non significa per forza che siete precipitati nell'Atlantico.

2) Appena arrivati in albergo mollate i bagagli, vincete la stanchezza e l'eventuale sonno, mettetevi scarpe comode e uscite, anche se in Italia saranno le 11 di sera.
Siete a New York, per la miseria, e qui è solo pomeriggio!

(Grazie a Gio Paradiso)
3) Iniziate il vostro viaggio americano con una bella passeggiata sulla Fifth Ave. Alzate lo sguardo, guardatevi intorno mettendo a dura prova il vostro collo e arrivate fino all'Empire State Building. 

Armati di pazienza, fate le code per fino al roof top dell'Empire, alla terrazza dell'ultimo piano: arrivatevi, possibilmente, prima del tramonto e aspettate che le migliaia di stanza dei grattacieli che avrete intorno si illuminino. Vi mancherà il fiato: è il benvenuto che vi darà Ny.
Vi chiederete dove diavolo avete vissuto fino ad allora.


Pensate dove eravate 12 ore prima e andrete a letto con questa prima sensazione nella testa, stanchi da morire, ma con la voglia di svegliarvi subito.

4) Non affrettatevi a comprare qualcosa che avete visto: rischiate di vedere la stessa cosa ad un prezzo (decisamente, a volte) inferiore. Annotatevi prezzo e indirizzo del negozio, e tornate successivamente per l'acquisto. Fatelo, perché altrimenti rischiate di non ricordare più dove avete visto quella cosa.
(Lo so, non c'entra niente, queste sono caramelle e mushmellow. Però che vetrina!)
5) Se avete bisogno di un bagno, entrate in uno dei grandi alberghi che incrociate. I servizi ("restroom", o "bathroom" e non "toilettes", termine che spesso viene interpretato come "water") normalmente sono sempre in fondo a destra (o a sinistra), vicino ai telefoni pubblici a moneta.
(Le restrooms pubbliche del Waldorf Astoria)
Raccomando i bagni del Waldorf Astoria hotel (in quelli femminili ci sono a disposizione acque di Colonia e profumi vari) e quelli di Tiffany (nel piano dei salottini di attesa).







(Carina questa vetrina di Tiffany, vero?)




So che non ci crederete: ma non vi immaginate nemmeno quanti turisti italiani finiscano nei pasticci (arrestati e poi dal giudice, tanto per intenderci) perché sorpresi, magari nottetempo, fare pipì in giro.



6) Alzate il braccio a bordo marciapiede e vedrete che DAVVERO si materializzerà davanti a voi un taxi (ma fatelo solo se dovete davvero prenderlo!).

E non inveite se un taxi non si ferma: dovete prestare attenzione alla lucetta accesa sul tetto del taxi.
Solo se è illuminata quella centrale il taxi è disponibile, altrimenti o è occupato, o sta raggiungendo un cliente, o il tassista ha finito ed è fuori servizio.





Chiamare (o far chiamare) al telefono un taxi, a Manhattan, non si usa: nel caso, però, noterete che questi attaccheranno il tassametro SOLO DOPO che sarete effettivamente saliti (!).
Quando pagherete, ricordatevi della mancia. In questo caso è semplice: arrotondate il prezzo al dollaro successivo e aggiungete un dollaro. 
O più, se volete fare i generosi.
7) Ma a Manhattan non spostatevi solo in taxi: non temete di prendere la metropolitana: è velocissima e sicurissima, e vi sentirete proprio come uno dei 5 milioni (!) di newyorkesi che OGNI GIORNO la usano.

Se 2,75$ a corsa vi sembra troppo, pensate che ci sono 24 linee che funzionano 24 ore su 24, su 340 chilometri di tracciato (!).


(Parziale mappa della metropolitana di New York)
E comunque potete sempre prendere o il blocchetto da 11 corse al prezzo di 10, o fare una "Metrocard". Si tratta di abbonamenti a corse illimitate: quella settimanale costa 31 dollari (e diventa già conveniente se si fanno almeno due corse al giorno, 13 in una settimana).
Se state un mese, l'abbonamento per 30 giorni è ancora più conveniente: 116 dollari e 50 cent per tutte le corse che volete.

Per la notte vi sono appositi spazi (delimitati a terra con striscie gialle) che sono costantemente sotto la sorveglianza, in diretta, di telecamere.
8) Ora facciamo un gioco: provate a fermarvi su un marciapiede a qualche angolo con la cartina aperta (che prenderete gratis in albergo o al Visitor Center) e guardatevi intorno con aria interrogativa: scommettete che nel giro di 30 secondi qualche newyorkese vi chiederà se avete bisogno di aiuto?


9) Prendete la linea A-C della metro (linea blu, direzione Brooklyn) e scendete ad High St, la prima fermata dopo il ponte.
Oppure prendete la linea 2-3 (linea rossa, direzione Brooklyn) e scendete a Clark st. 

Quando emergerete da sotto, dirigetevi verso il vicinissimo ponte e cercate/chiedete le indicazioni per Brooklyn Heigts, la passeggiata sul lungo fiume (l'East River).
Questione di tre-quattro minuti a piedi e...



La meravigliosa vista di Manhattan lo è ancor di più se ci arrivate al tramonto, quando si accenderanno le luci dei grattacieli.
Sedetevi ad una delle decine di panchine e meditate...


10) Tornate a Manhattan facendo a piedi il Brooklyn Bridge, il ponte. Vedere Manhattan che vi viene incontro è un'emozione indescrivibile. Sul ponte camminate ESCLUSIVAMENTE NELLO SPAZIO riservato ai pedoni, se non volete essere investiti (nel senso letterale!) da una bicicletta o da un pattinatore. Avrete torto.

11) Mangiate un hot dog dei baracchini con l'ombrellone che troverete per strada. 
Sono tutti autorizzati e controllati dall'ufficio sanitario (e controllati anche dall'antiterrorismo!). 














Lo vedrete, si tratta di cibo che mette d'accordo ebrei e musulmani (osservanti). Sono davvero speciali, buonissimi, gli hot dog che si trovano per strada a New York. 
E sono economici: 1,5 $ (1,08 €) o 2 $ (1,44€): dite "plain" se volete solo il wurstel, senza crauti, o ketchup, o senape.











Al mattino, al loro posto ci sono quelli che danno le colazioni: caffè (americano) o tè. Inutile cercare lì caffè italiano (siete negli Usa, per la miseria!) o cappuccino. 
Se volete un latte macchiato chiedete poco caffè e latte freddo: tanto la temperatura del caffè sarà da ustione.

(Poi potrete andare anche ad un Starbucks, ma preparatevi a pagare quasi il triplo...).

12) Fate una bella colazione AMERICANA in albergo (soprattutto se è compresa nel prezzo!): ok, se non siete abituati forse vi farà effetto mangiare salato al mattino, ma farete il pieno di calorie che vi terrà in piedi fino a sera.


Altrimenti fate l'american breakfast in un "deli", come veri americani. Vi troverete a far colazione accanto a poliziotti, operai dei cantieri e impiegati in attesa di entrare in ufficio.

Per pranzo optate per l'area self service di qualche "deli": potete scegliere quello che volete, secondo la quantità che desiderate: se siete di gusti difficili, di fronte a tutte quelle cose difficilmente decifrabili, potete sempre optare per un po' di riso in bianco e pollo.
Fate pranzo (o cena) al self service del Whole Foods Market: o a Columbus Circle - nel sotterraneo del Time Warner Center - o in Union Sq, con l'area ristorante al primo piano, (con vista sulla piazza ma soprattutto sull'Empire!).

Lì è tutto biologico. 
Mettete quello che volete nei contenitori che vi verranno pesati alla cassa: ma non esagerate, si mette sempre troppa roba!
















Inutile cercare dietro ogni angolo un buon piatto di pasta a Manhattan: diffidate dai ristoranti con il tricolore o dal nome italiano. Se volete provare qualche ristorante italiano buono, sappiate che a New York i ristoranti italiani "buoni" ci sono, ma sono assai costosi: non lamentatevi poi del conto, in questi posti. 
Non siete in Italia, ma a New York, per la miseria!
13) Rinunciate a qualche colazione da Starbucks, tenetevi leggeri a pranzo e provate la carne americana. Rimarrete sbalorditi, anche dei semplici hamburger (che non hanno nulla a che fare con quelli del McDonald's). 
Investite un po' di soldi per una bella bistecca da Peter Luger, a Brooklyn, considerata una delle 10 migliori steak house degli Stati Uniti.
Rimarrete a bocca aperta.













14) Lo so, può sembrare una cosa un po' "sputtanata", ma fate il giro della città con l'autobus a due piani: costa un po', è vero, ma potrete riposarvi, vedere tutti i quartieri di New Yok da una altezza inusuale e scendere e salire dal bus quante volte vorrete per tre giorni.



14 bis) Fate il giro di Manhattan (da Battery Park, la punta sud di Manhattan) con il battello (a pagamento). 
Vedere New York dall'acqua è bellissimo.


Oppure prendete l'East River Ferry, in servizio da un paio di anni. A Manhattan si prende o al molo della E34 st, o giù, a Wall st. Pier (molo) 11. 
Sale (o scende) lungo l'Est River facendo cinque fermate a Brooklyn. E, appunto, si ha una vista di Manhattan super!



14 tris) Se per fare una foto panoramica di Manhattan volete risparmiare, andate sempre a Battery Park e prendete lo Staten Island Ferry, diretto all'isola, uno dei "quartieri" di New York.
Lo riconoscerete dal caratteristico colore arancione, E' GRATIS e durante il viaggio, o una volta arrivati a Staten Island, potrete fare delle foto di Manhattan (e della Statua della Libertà) meravigliose.






















15) VISITATE IL MUSEO DELLA STORIA DELL'EMIGRAZIONE AMERICANA AD ELLIS ISLAND: quando eravamo noi ad emigrare.































Fu il Presidente Bill Clinton a volere nell'isola - dove fino agli anni '70 arrivavano via nave gli immigrati dall'Europa per i controlli sanitari e la registrazione - che i locali abbandonati venissero trasformati in un museo.

Con documenti e reperti (corredi, vestiti ecc.) donati dai discendenti degli immigrati.














































Vi verrà da piangere, credetemi.
Io, sinceramente, renderei la visita a questo museo (tutt'altro che noioso, credetemi) obbligatoria per tutti i turisti italiani.

Da un computer potrete vedere l'atto di arrivo a New York di qualche vostro lontano parente, arrivato lì in nave, o controllare quanti italiani ci sono negli Usa con il vostro cognome.
16) Fate solo un giro sommario alla Little Italy di Manhattan, dove ormai non ci abita più un italiano, fagocitata com'è dall'attigua Chinatown di Manhattan.




Se volete vedere la vera Little Italy di New York dovete raggiungere Brooklyn: prendete la metro N (direzione Brooklyn) e scendete alla fermata 20 Ave.
Andate a piedi sulla 18a Ave, fino all'angolo con la 70a st. 
Vi accorgerete subito che siete a Little Italy: basta che vi guardiate intorno.



Alla pasticceria siciliana Villabate Alba troverete ottimi cannoli, briosche, cassate, fra quadri di Padre Pio e statue di Sant'Antonio.
Dopo esservi strafogati, fatevi poi una passeggiata sulla 18a Ave, fra gli anziani immigrati italiani seduti fuori dai circoli "Maria Santissima del Soccorso" o "Società Figli di Ragusa".

17) La domenica comprate un po' di cose in qualche supermercato e fate il pic nic a Central Park. 
Proprio come fanno ogni domenica migliaia di newyokesi.
























18) Fatevi una passeggiata e passate un paio di ore di relax sulla High Line, forse la più straordinaria opera di riconversione industriale che io abbia mai visto: si tratta di un'ex ferrovia metropolitana trasformata tre anni fa in parco pubblico. 
Anzi, nel giardino pensile più grande del mondo.





Accanto ai binari ancora esistenti, 160 ettari di verde e panchine dove si può chiacchierare, prendere il sole, leggere il giornale o collegarsi grazie al wi-fi gratuito ad internet.

18 bis) Siamo al Meatpaking district, e sotto all'High Line, non trascurate il Chelsea market, negozi vari ricavati laddove fino a qualche anno fa c'erano le macellerie.







Indimenticabile la pescheria dove puoi scegliere l'aragosta che ti verrà cucinata al momento. E che potrai gustare lì, ad uno dei tavolini presenti all'esterno.
19) Noleggiate un'auto (eddai, coraggio!, ma non guidate "da italiani"!!) e andate (potete noleggiare anche il navigatore) al "Woodbury Common Premium Outlets", a Central Valley, una 70ina di chilometri da Manhattan. La convenienza dei prezzi è impressionante, specie nei tempi di saldi. Attenzione, però! E' enorme: 220 negozi in un'area talmente vasta che si può visitare solo in auto. Stampatevi la cartina prima di partire, dall'Italia, e scegliete prima in quali negozi andare. Altrimenti perderete un sacco di tempo.
I maschi sappiano che questa visita fa partire, inevitabilmente, un'intera giornata. (E asciuga il conto...).

Ci si arriva anche grazie a pulman: ma volete mettere la bellezza di attraversare (e magari fermarsi in) una delle classiche cittadine della provincia americana, composte dalle tipiche villette con il prato davanti a casa (e senza recinzione o sbarre alle finestre...). Un'unica raccomandazione all'italiano alla guida sulle strade americane: RISPETTATE I LIMITI DI VELOCITA'!. Non siete in Italia, e negli Usa stangano! (E le macchine dello sceriffo sbucano dal nulla quando meno ce lo si aspetta, proprio come nei film!). 20) Godetevi il panorama di Manhattan da un Roof Top, una delle tante terrazze panoramiche presenti in cima ai grattacieli. Magari evitate di andarci in pantaloncini e maglietta, per evitare di essere respinti all'ingresso. 




Se avete paura di spendere troppo basta optare per una semplice bibita; e vi godrete il panorama - come questo qui sopra - in pace. (Ma il conto sarà assai meno salato rispetto a quello di taluni bar italiani del centro).

21) A proposito (di bere): ricordatevi che negli Usa i minori di 21 anni non possono bere alcolici, così come i maggiorenni non possono bere alcolici all'aperto, camminando o stando seduti.
Non avete idea di quanti turisti italiani vengano ogni anno processati, per aver bevuto una birra per strada. 22) E a proposito di regole: attenzione alle zone dove non si può fumare. A Central Park, per esempio: niente sigarette, seduti alle panchine o passeggiando.
MA E' VIETATO FUMARE ANCHE IN ALCUNE PIAZZE di Manhattan (qui sotto il cartello presente a Times sq.),



o nell'area di quelli che in Italia chiamiamo "giardinetti" (dove ci sono panchine). 
E anche se ci passate camminando.

Così come è vietato fumare per strada TROPPO VICINI AI PALAZZI (ci sono chiari cartelli al muro che avvisano).
                 







Non fumare vicino a bambini o a donne in stato di gravidanza, negli Usa non è solo un atto di cortesia. Ma è legge.
E ancora: NON BUTTATE PER TERRA I MOZZICONI. Aspettate di incrociare un cestino. Attenzione perché rischiate la multa. E guardate che ve la faranno sul serio!
(Insomma, provate a smettere di fumare: vi conviene. Anche tenendo conto del costo delle sigarette a Ny...).

23) La Freedom Tower: Il modo migliore per salutare New York. O meglio, per l'arrivederci.
Laddove c'erano le Torri Gemelle ora svetta l'One World Trade Center (il vero nome della "Freedom Tower"), il grattacielo più alto di New York: 1776 piedi, 541,3 metri.
L'Osservatorio si trova a 382 metri d'altezza e, a partire dal 100°, si sviluppa su tre piani.
Tutte le informazioni (come arrivarci, costi, orari) li troverete QUI.



Lo so, mancano molte cose. 
Ma per un primo "assaggio", secondo me, può andare.
E poi dovete documentarvi anche voi, no?
:-)



Buona New York a tutti!!



© dario celli. Tutti i diritti sono riservati

29 commenti:

  1. Bellissimo Dario!!!!!!!!!!!!!!!
    punto 4: fatto purtroppo: era necessita', c'eravamo dimenticati la memory in albergo e ci serviva per le foto.
    punto 7: fatto innumerevoli volte
    punto 8: successo, diverse volte
    punto 9: fatto in ottobre (seconda visita)
    punto 10: fatto, andata e ritorno a piedi in gennaio con un freddo boia (-10C)
    punto 13: fatto, innumerevoli volte!
    punto 14 (e pure bis e tris): mancato purtroppo per via del freddo in gennaio; in ottobre invece ci e' mancato il tempo
    punto 15: purtroppo non ci siamo riusciti per il motivo di cui sopra
    punto 16 (in alto, ne hai messi 2): verissimo!!!!!!!
    punto 16 (in basso): fatto!
    punto 17: era in fase di costruzione
    punto 18: non ne conoscevo l'esistenza
    punto 19: fatto ma di giorno, come detto in gennaio era decisamente freddo. In ottobre eravamo alloggiati nel Queens
    Un abbraccio da Reno!!!!

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    1. :-))
      Beh, voi potete verificare e aggiornare più o meno quando volete!
      A presto!!

      d.

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  2. Stupendo!! La prossima volta che ci vado.....

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    1. Santo cielo... tu sei lì, ad "un passo"! (E ho anche ottimi consigli per farti fare un figurone con tua moglie...) ;-)

      d.

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  3. Ho adorato questo tuo post ... ho adorato NY.
    Avrei voluto avere piu' tempo per visitarla e mettere in pratica i tuoi buoni consigli.

    E da vegetariana posso dirlo?
    La carne (squisita) come quella americana non la mangi da nessun'altra parte al mondo!

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    1. Oh, se solo per questo, cara amica, New York è piena anche di ottimi ristoranti vegetariani, o vegani.
      Mi hai dato, anzi, un'idea: effettivamente dovrei pensare anche ai lettori che non mangiano la carne.
      (O che la mangiano "di nascosto"... ;-) )

      Grazie dei complimenti!

      d.

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  4. Io non vedo l'ora di fare tutte queste cose. Parto l'anno prossimo, ma già sto sognando. Grazie grazie grazie! Salverò questo post e lo userò durante il soggiorno!

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  5. Dario..veramente complimenti!
    Hai raccontato questi luoghi troppo bene! Mi hai messo una voglia immensa di rivederli tutti eheh

    Posso chiederti un paio di cosine?
    Punto 9: esattamente dove dovrei trovarmi per fare quella foto?
    Tipo al Brooklyn bridge park?

    Punto 12:
    Union Sq, con l'area ristorante al primo piano...ha un nome il ristorante? Te lo ricordi? ;-)

    Grazie mille per tutto!
    Ciao ciao

    Luca

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    1. Luca, ma come sei gentile!
      Grazie per i complimenti!!

      Allora: una foto come quella (luce analoga permettendo, ovvio!) la puoi fare al tramonto dal Brooklyn Heights Promenade, alla quale (passeggiata) arrivi prendendo la metro A-C e scendendo ad High St.
      La passeggiata parte proprio da lì e da lì c'è una vista di Manhattan superba!

      Punto 12: rileggi bene e guarda che il nome l'ho scritto!

      Il ristorante è al primo piano del Whole Foods Market, un "supermercato" organico che è di fronte all'entrata/uscita della metro.
      Ha una grande insegna verde ed è di fianco ad un grande negozio di scarpe.
      Prendi le cose al pian terreno (self service nel reparto enorme di cose pronte e calde) le pesano alla cassa, paghi quel che hai preso (sempre troppo, gli italiani hanno paura di morire di fame!) e poi mangi al primo piano...
      Godendoti il panorama dell'Empire.

      Ciao ciao a te!

      d.

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  6. Ciao Dario, complimenti per il tuo blog innanzitutto. Sto progettando un viaggio a NYC con mia moglie e mia figlia di un anno e ho bisogno di alcune informazioni. Dal punto di vista logistico, per la mia compagnia, pensi che sia preferibile/indispensabile alloggiare a Manhattan o posso scegliere una sistemazione in qualche altra zona? Quale? Quanti sono i giorni necessari per visitare tranquillamente e bene la città, per esempio seguendo i suggerimenti del tuo post? Grazie mille.

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    1. Caro Antonio,
      grazie dei complimenti e della fiducia!

      Immagino che per te, per voi, sia la prima volta a New York.
      Giusto?
      Due risposte telegrafiche, per ora.
      Manhattan, senza dubbio Manhattan.
      E' tutto più semplice quando vorrete tornare in albergo per riposarvi, per esempio...

      Quanti giorni?
      Beh...
      Tenuto conto che non potrete starci un mese, immagino, direi che una settimana sia sufficiente.
      Per il vostro PRIMO viaggio nella grande Mela...
      :-)

      Fatemi sapere!


      d.

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  7. Ciao, sono Giovanna e volevo semplicemente dirti grazie per il tuo blog e per come racconti NY, riesci a farcela vivere anche seduti nella nostra poltrona a casa in Italia. Con i tuoi suggerimenti mi stai aiutando molto visto che a breve partirò...ps...visto che non so come funzionerà internet e visto che non voglio spendere tantissimi soldi "solo" per internet sto copiando su carta tutti i tuoi consiglio grazie tantissimo.Buona serata.

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    1. Cara Giovanna,
      placa le tue ansie...
      Internet, negli Usa, è spesso gratuito, e anche senza registrazione.
      E' gratis e a disposizione di tutti dentro tutti gli Sturbucks, così come in tutti i McDonald's.
      Poi è gratis non solo nei Visitor Center, ma anche in varie piazze o nei centri commerciali o in grandi alberghi, nei loro saloni.
      Basta che attivi il wifi e ti accorgerai che ci sono tanti segnali "non lucchettati", liberi, a disposizione di tutti.
      E perciò anche a tua disposizione.
      Segnali WiFi anche di privati, sì, che ritengono (giustamente) che internet debba essere una risorsa a disposizione di tutti.
      Dunque, credimi, non avrai problemi, da quel punto di vista.

      E grazie, ovviamente, dei complimenti.
      Sono contento che tu abbia "ricevuto" le mie emozioni.

      Se poi hai voglia di raccontarmi le emozioni del tuo viaggio, cercami su Fb.
      Al fondo della colonna di destra c'è il link.

      Torna su queste pagine!
      E grazie!

      d.

      P.S. Emilio Salgari diceva che "scrivere" (e leggere, aggiungo io...) "è viaggiare senza la seccatura del bagaglio"...
      ;-)

      Elimina
  8. Buongiorno sig. Celli e complimenti per i suoi utili e sintetici consigli.
    Ritornerò a NY fra 15 giorni e vorrei acquistare adesso, online, i tickets per il One World Observatory. Nel sito dove è possibile acquistare i tickets non ho trovato informazioni sufficienti per capire la differenza (a parte il prezzo) fra una Standard Admission e una Priority Admisson. Entrambe le tipologie consentono di scegliere orario e giorno di visita e dunque mi sfugge la differenza. Forse che la Standard Admission (ingressi ogni 15 minuti) consente di sostare nell'Observatory un tempo limitato?

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    1. Caro Massimo,
      in parole povere i visitatori con il biglietto "Priority Admission" saltano OGNI TIPO di coda.
      Che se l'hai fatta all'Empire, per esempio, sai di cosa si tratta...

      Non mi pare che ci sarà alcun limite di sosta nell'Observatory, tranquillo!

      Grazie dei complimenti e di essere passato da qui!
      Gira ancora fra queste pagine, ok?
      :-)

      d.

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    2. Grazie mille per il chiarimento. Conosco bene le code per salire sull'Empire!

      Elimina
  9. Grazie per il bellissimo diario che hai pubblicato su NY. Io sto organizzando un viaggio negli State per il prossimo anno di 5 settimane di cui una dedicata a NY. E sto prendendo molti spunti per organizzare il viaggio. Grazie ancora.

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  10. Ciao,
    complimenti per l'aiuto che fornisci in maniera superlativa.
    Pensiamo io e mio marito di portare i bimbi (6 e 8 anni) a fare in viaggio negli USA verso fine luglio, ma nn sappiamo da dove iniziare e come organizzarlo, postresti fornirci un itinerario che includa, ovviamente, Orlando?
    Grazie mille
    Francesca

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    1. Urca, Francesca!
      Così, qui, in poche righe?
      Avrei intanto un sacco di domande da farti/vi.
      Allora, intanto: scorri in su questa pagina e arriva all'altezza della targa di Tiffany. A destra troverai il simbolino di Facebook, cliccalo e chiedimi l'amicizia.
      E' un discorso lungo, da fare a puntate. E quello è il modo migliore.
      Però, che emozione il primo viaggio, eh?

      Ti aspetto!

      d.

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  11. Ciao Dario ci siamo già scritti! Attendo con "fermento" di partire! Fine giugno 8gg.
    Volevo scriverti da fb ma non ti trovo e se clicco il pulsante come hai detto nel post sopra...non va!!!!
    Volevo chiederti una cosa sul ny pass. Non riesco a vedere come avevo già fatto un paio di mesi fa circa, il prezzo con o senza bus. A me non serve!!!! Tendenzialmente non sono così "svanito"... Probabilmente non capisco qualcosa!!! Ciao!

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    1. Luis, leggo con imperdonabile ritardo le tue righe!
      Strano che il "pulsante" non funzioni!
      Mi informerò comunque per il bus...

      A presto, e insisti!


      d.

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  12. Ciaooo! Il pulsantino comunque funziona... Magari ero cotto io!!! Figurati! Guarda quando rispondo io! Ahahahah! Comunque dal 2016 il bus è sempre incluso... A prezzo maggiore... Ma ora è acqua passata... Li ho acquistati per vie traverse a un buon prezzo! Sempre caro comunque! Sicuramente non l'affare del secolo! Ahahah!
    Domanda secca...
    La data si avvicina... Ho prenotato 2 hotel...:-)
    Devo sceglierne uno... Poi magari ne Salterà fuori un terzo...chissà...
    Comunque ho prenotato e pagato (cancellazione gratuita) Imperial Court hotel a 907
    E qualche giorno fa yotel at time square 1395.
    Non faccio paragoni sulla bellezza... È ovvia la risposta, e probabilmente, visto che comunque li ho già pagati, i soldi non sono poi così tanto un problema, ma non mi piace spendere se non necessario...banale no?!
    Io, se hai tempo e voglia di darci un occhiata vorrei una tua considerazione motivata, perché non so ancora bene quale scelta fare, e magari potevo approfittare della tua esperienza! :-)
    Ti ricordo che saremo lì dal 18/06 al 26/06 e siamo in 2.. Abbiamo 27 anni! (Qualche dato in più, magari inutile... :-) !!! Aiutami/consigliami!!! Quando..e se puoi e vuoi!!! Ciaooooooo!!!!

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    1. Ciao, Luis!
      Dunque...
      Non conosco l'Imperial Court Hotel, ma mi pare solo un po' "fuori mano".

      E' pur vero che ha una fermata della metro vicina, ma a meno che voi non abbiate amici che abitano da quelle parti (e soprattutto se è - come intuisco - la vostra prima volta a Ny) perché andare a dormire così lontano dalla parte più "pulsante" di Manhattan?
      Io per la prima volta sceglierei un albergo SOTTO Central Park: cioè dalla 59a street in GIU'.

      Non conosco nemmeno lo Yotel, ma la posizione (10 Ave angolo 41a st, non lontano dal Meetpacking district, se non sbaglio) e soprattutto la sua terrazza panoramica (e la vista dalle camere!!) mi portano a consigliarti quest'ultimo.
      E non faccio un discorso di "bellezza", che è decisamente soggettivo.

      Dai, mi sbilancio: siete ggggggggiovani, se ce la farete (si cammina come matti, a New York, soprattutto le prime volte, dunque spesso si va a letto presto la sera, e sfiniti...), siete giovani, dicevo e se ce la farete vorrete certamente uscire la sera e vivere "da protagonisti" la vita notturna della Grande Mela...
      Dunque, se il budget non è un grosso problema, non avrei dubbi: Yotel.

      Ah, mi raccomando: leggo che l'albergo ha 27 piani. Dunque, ASSOLUTAMENTE, assicurati di prenotare una camera su piano alto (sopra il 25° piano) e "City View"!

      Ma che bella vacanza, farete!
      Fatemi sapere poi come è andata!!!


      d.

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  13. Buongiorno Dario,
    mi sto documentando su un probabile viaggio a New York ed escursioni varie nell'Est proposte dalle agenzie, non mi è chiaro quanto possano essere stressanti i trasferimenti in bus di 400/500 km, saremo io e mia moglie non abituati a lunghe trasferte, dfata l'età . Ne sai qualcosa ? Puoi suggerirmi cosa scegliere ? Grazie

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    1. Caro Vincenzo,
      grazie, intanto per essere passato da qui e per chiedermi consiglio!

      Ti posso tranquillizzare: come potrai leggere (e vedere dalla foto che ho pubblicato qui, le strade (e le superstrade e le autostrade) americane sono sempre "comode" da percorrere, larghe, poco trafficate e al 90% dritte come un fuso.
      Dunque niente (o quasi) tornanti, curve a gomito, strade strette e in salita.

      Gli autobus americani, poi (come ormai anche in Italia) sono super comodi: a bordo hanno toilettes, bar, televisori e via dicendo.
      400-500 chilometri sono dunque veloci da superare e decisamente poco stressanti.

      Guarda, Vincenzo: è vero che io adoro guidare (anche sulle strade italiane), ma ti assicuro che a mio parere non c'è posto al mondo dove guidare è più rilassante. Niente auto che ti stanno dietro "sfarfallando" i fari, niente sorpassi improvvisi e cose di questo genere.
      Ognuno imposta il memorizzatole di velocità al limite consentito (o, al massimo, a 5 miglia all'ora in più del limite) e a quel punto ti dimentichi anche della gamba destra, con l'auto che sembra proprio andare da sola.
      E si viaggia così, a velocità costante e ognuno nella propria corsia.

      Il massimo che ti può capitare, viaggiando in bus, è addormentarti e perderti un po' di paesaggio intorno...
      Poi i pullman turistici (ma anche quelli pubblici) fanno numerose soste: per mangiare o anche solo per sgranchirsi le gambe.
      "A naso" direi che quelle distanze saranno percorse nell'arco di una giornata, tenendo conto, appunto, delle soste.

      Dunque, tranquilli.
      Davvero.

      Solo mi chiedo: ma perché non noleggiate un'auto e stabilite voi i vostri tempi di percorrenza e sosta?
      Un atlante stradale, un navigatore e via!

      E non pensare che io sia un ragazzino, eh?

      Fammi sapere!
      Un abbraccio.

      d.

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  14. CIAO DARIO! mi sembra quasi di conoscerti....
    è da un po' che ti leggo qui e su Fb ....assieme al tuo amico Luca Marfè e a Piero Armenti
    a metà ottobre finalmente andrò a New York e praticamente tu sarai la mia guida turistica virtuale.
    L'80% delle info le ho prese da qui e dai tuoi recenti post su fb e il resto da Piero Armenti....credo di essere in buone mani
    Grazie mille!

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    1. Cara Valentina, tornerai trasformata, vedrai!

      Grazie per i complimenti, che mi imbarazzano un po'!
      Facciamo così, al posto di ringraziarmi, fatti un po' di giri qui su Aria Fritta, prima di partire.
      Questo è un fritto che non ingrassa, credimi!

      ;-)


      d.

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