PERSONE CHE HANNO LETTO O CURIOSATO

sabato 18 ottobre 2014

I dubbi di Angela...


Questa volta la nuova storia di Aria Fritta la dovete scrivere voi con le vostre risposte, cari amici americani che vivete negli Usa.

L'idea, lo spunto, me l'ha fornito Angela, una lettrice che alla lettura del pezzo sulla Lotteria per la Green Card è stata - racconta - sommersa da dubbi.
Comprensibili, legittimi.

"Leggo l'articolo di Dario e mi commuovo sognando una vita negli States!! Io voglio patecipare, e far presentare a domanda anche a mio marito... 
Stiamo cercando di fare una foto decente alla bimba di due anni che non sta ferma un attimo!!!
Ho letto tutte le istruzioni, tutte le domande frequenti e mi sorge un dubbio...
 
Ipotizziamo che io riesca a superare tutti i passaggi possibili e che arrivi il momento di partire...
Non ho nessuno in America, ho una bimba al seguito e mio marito un lavoro stabile qui... 
Dove vado? 
Ok scelgo una città, ma quando poi arrivo mi sarà facile trovare una sistemazione ed un lavoro? 
Non ho un inglese fluente, può essere un problema? 
E mia figlia? 
Arrivata in America posso iscriverla ad un asilo?
E io posso cercare lavoro?? 
Il desiderio di andare a vivere negli Stati Uniti è molto forte... ma ho tanti dubbi...".

Cari amici americani, ora tocca a voi.
Il mio invito va sia agli amici vincitori di Green Card sia a coloro che si sono trasferiti negli States per lavoro e hanno figli, evidentemente.

C'è bisogno della vostra testimonianza: date voi una risposta all'amica Angela!


18 commenti:

  1. Io sn uno dei vincitori della gc e vivo qui da 4 mesi.... diciamo che in questo percorso ho avuto fortuna in quanto all'inizio ho abitato a casa di un amico e ci ha aiutato parecchio all'inizio per trovare casa, disbrigo documenti e altro.... cmq in base alla mia esperienza posso dirti che ci vuole molta determinazione e, nn lasciarsi scoraggiare...all'inizio sarà dura e ostacoli ce ne sono ma, bisogna tenere duro perché a mio avviso il gioco vake la candela

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    1. Dove vivi? E hai già trovato lavoro?

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  2. Io vivo a new york e diciamo che la prima ad iniziare a lavorare è stata mia moglie come sarta... io dopo 2 mesetti di ricerca a causa del mio scarso inglese ho trovato lavoretti di poco conto ma, a settembre dopo 1000 resume ho trovato lavoro come web designer ed analyzer fuori new york. .. la casa nn é stata facike trovarla a causa del credit history basso ma, anche quella dopo infinite ricerche siamo riusciti a trovare una bella house nel flushing. ... come detto prima ci vuole tanta pasienza e nn demordere e anche qualche gruzzoletto per i primi mesi

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  3. Ciao Angela,

    Io sono Stefano (quello di "Quel cono alla nocciola") e ti rispondero con franchezza e senza false illusioni:
    Venire a vivere in USA non è una passeggiata e quindi prima cosa devi chiederti se lo vuoi veramente. Perche perdinami ma dire che tuo marito ha un lavoro stabile è come ammettere di non essere convinta della scelta, e se non sei convinta al 100% ti consiglio di desistere perche i sogni si avverano se crediamo in essi al 100%.
    Detto questo ti serve una idea e un progetto. Studiato bene e a tavolino con esperti, prendi info, confrontati ecc. perche l'america è il paese delle opportunità, per tutti quello che vogliono fare impresa, ma pensare di venire e "trovare lavoro" ti fa gia partire col piede sbagliato perche a meno che non ti offrano lavori di manger super retribuiti, la vita del dipendente in america non è rose e fiori. Costa molto vivere qui e sei soggetta a un costante bombardamento di consumismo che ti farà percepire una continua insoddisfazione giornaliera. Qui si viene per fare impresa, per crescere, per cambiare vita. La vita del dipendente è molto piu sicura e teanquilla in italia. Pensa che qui non esistono sindacati, ti licenziano se gli gira cosi al datore di lavoro e quindi anche ilnposto fisso non è fisso.
    Mio consiglio: crea la tua impresa, metti tutto quello che hai: soldi, passioni, energie, la tua vita. Questo

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  4. Paese premia gli sforzi, non come
    In italia! Se hai tutti questi ingredienti, non ti serve nemmenonla green card, perche te la danno dopo aver creato la tua impresa. Tua figlia un asilo lo teova e il tuo inglese (o spagnolo se vieni a miami) sarà fluente in men che non si dica!!!

    Serve solo determinazione!!!

    E parlo per esperienza!

    ;-)

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  5. Cara Angela, io rispondo alla domanda sui figli: sono l'ultimo dei tuoi problemi. Loro li ammetteranno all'asilo o a scuola in ogni caso, anche senza documenti a lungo termine. E loro saranno i primi ad imparare la lingua e ad integrarsi. Ma tu devi fare la tua parte. Devi crearti qualcosa, studiare l'inglese. Perché quando arrivi qui ti accorgi che l'americano è ricco di slang e dialetti esi fatica a capirlo. Quindi per i prossimi mesi, oltre alla concentrazione per la creazione di un'impresa, iscrivetevi ad un buon corso di inglese.

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  6. Valutate quanto avete da investire. Studiate la zona migliore per vivere in rapporto spese/offerte di lavoro. Chiedete consigli.
    E comunque provateci. Mica detto che la vincerete. E se la vincerete, noi saremo qui ad aiutarvi e sostenervi! Good luck!

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  7. Grazie x le risposte, Fabio, Stefano e Renata ;)
    Non sono Angela, ma Cristina.....ma Angela mi ha tolto le parole di bocca praticamente! I suoi stessi dubbi li ho anche io. Leggo continuamente il blog di Dario e quello di Renata (iridi a stelle e strisce) e grazie a loro molti dubbi me li son tolti ;))) però ne ho Cmq ancora molti....ma quello maggiore che mi assilla tutti i giorni è: ma è veramente questo che voglio al 100%? Non al 98, non al 99....ma al 100%?

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    1. Credo che al 100% la risposta "giusta" non l'avrai: avrai sempre - com'è giusto - due, dieci, cento dubbi.
      Ma saranno le cose che avrai in più a fare la differenza...
      Vediamo altre risposte, ora...


      d.

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    2. Il dubbio l'avrai sempre. Anche se un giorno sarai qui ti chiederai sempre "ho fatto davvero la cosa giusta?"

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    3. E tu, Renata "Mom", cosa ti sei risposta?
      ;-)


      d.

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    4. SEMPLICE: ogni volta che mi assale quel dubbio guardo i miei figli, la felicità scritta a caratteri cubitali nei loro occhi, ed ecco la risposta: Sì, HO FATTO LA COSA GIUSTA!

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  8. Innanzi tutto ringrazio Dario che ha preso spunto dai miei dubbi ed ha interpellato direttamente i suoi amici americani! :-)
    Carissimi... Voi parlate di "ivestimenti", di "progetti"... L'unica cosa che io posso investire sono il mio tempo e le mie forze... A differenza di Stefano, che aveva già esperienza di investimenti e di imprenditoria, io non ho capitali da investire... Sono alle soglie dei 40 anni, con una laurea in biologia nel cassetto mai sfruttata ma tanta buona volontà... Già quando mi sono spostata dalla provincia di Caserta a Bologna, dove ora vivo, mi sono adeguata ed ho fatto diversi lavori, passando dalla fabbrica e finendo a fare la compilazione dei modelli 730! Il mio motore, adesso, è la mia bimba di due anni che è la mia grande forza... Ed è per lei che voglio un futuro... E non lo vedo in questa Italia sempre più in declino, che scivola verso il basso come il miele da un cucchiaino... Lentamente, restando attaccata con un filo sottilissimo a qualcosa che non c'è ma vogliono farci credere a tutti i costi che esiste...la ripresa!
    E' dal 2009 che non lavoro, prima era più "facile, ma adesso ... alla mia età è impossibile... Qui sono "vecchia" per il mondo del lavoro, o troppo qualificata (la laurea) o con troppa poca esperienza... Per fortuna mio marito ha un lavoro ma con un solo stipendio tra le varie TASI, TARI, IMU e robe varie che si inventano ogni anno capitali da investire non riusciamo ad averne!!! SIamo pronti a fare sacrifici, siamo pronti a scorciarci le maniche, siamo pronti a partire da zero...Due anni fa non avremmo avuto remore o timori, pronti a tutto anche a passare delle notti sotto i ponti, ma adesso... Nostra figlia è il nostro motore ed il nostro freno...
    Continuate a scrivere le vostre esperienze, i vostri suggerimenti ed i vostri consigli!!

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  9. in tema di asili, posso dirti che si, ce la puoi iscrivere... ma costano un occhio della testa, quindi devi prima pensare di avere uno stipendio per poi iscriverla

    per la ricerca del lavoro non ho esperienza, quindi non ti posso aiutare

    tuo marito sarebbe disposto a mollare il suo lavoro?
    come dicono sopra, dovresti farti un'idea prima di partire di quello che vorresti fare qui

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  10. Salve! Sono sempre io, Angela! Ho fatto delle foto alla bimba e usando il link https://www.dvlottery.state.gov/photo.aspx per la validazione mi dice che la foto è accettabile! Poi però ho provato a caricare la stessa ma con uno sfondo un pò violetto mi dice che è accettabile ugualmente.... Mi sorge spontaneo un dubbio... Posso fidarmi???

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    1. Cara Angela,
      si tratta di un link del sito ufficiale del Governo americano: chi sono io per dirti che non ti devi fidare?
      Quello che è certo è che - come avrai visto dagli esempi delle foto - lo sfondo deve essere bianco, neutro.
      Io non farei troppi casini e seguirei le regole!

      d.

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  11. Ciao Angela, io mi sono trasferita in America non perché abbia vinto la green card ma perché ho la doppia cittadinanza e anche così non e' assolutamente semplice. Bisogna iniziare tutto da zero, la patente, la carta di credito, la casa ecc… Questo non per scoraggiarti ma per dirti che bisogna volerlo fortemente per poter affrontare tutto lo scombussolamento che un trasferimento di questo tipo comporta.
    Sicuramente per tua figlia non ci saranno problemi, anzi! Io non ho figli dunque non ti saprei dire nulla in merito ad iscrizioni ad asili o scuole ma sono convinta che lei farà meno fatica di voi ad ambientarsi e in più avrà la possibilità di parlare l'italiano grazie a voi e l'inglese grazie all'ambiente in cui vive.
    Lavorare qui come dipendente non ti fa arricchire più che in Italia perché effettivamente il costo della vita e' più elevato ma ovviamente bisogna vedere che tipo di lavoro vai a svolgere. Io personalmente, in questi pochi mesi, ho avuto un'ottima esperienza. Ho cercato lavoro e compilato l'application al lunedì mattina; al pomeriggio sono andata a fare il colloquio e il giovedì mi hanno comunicato che mi avevano scelta! Ho iniziato part time (generalmente qui iniziano così perché col full time devono garantirti dei benefit) ma dopo appena 1 mese mi hanno dato full time e prospettato possibilità di crescita perché gli sono piaciuta molto.
    In Italia si sta ad aspettare lo stage poi il suo rinnovo poi l'assunzione con agenzia di somministrazione più gli ulteriori rinnovi… Insomma penso che da questo punto di vista non ci sia assolutamente paragone!
    In bocca al lupo :)

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  12. Ciao angela, anche io sto progettando una vita in USA come te. I miei dubbi sono simile ai tuoi, perchè io sono un tecnico di lab biomedico e un laureando in biologia. Sto cercando di capire come trovare lavoro in USA con le "nostre lauree" le figure in america ( molto simili ) sono l'MLT ( medical laboratory technician ) che sarebbe il tecnico di lab e l'MT ( medical technology ) che sarebbe il biologo. Il dilemma sta nell'equiparare le lauree in america ( si possono equiparare sia all'università che con agenzie private riconosciute dal governo USA). Su internet non trovo nessuno che abbia già fatto questo percorso. Credo che la cosa principale sia imparare bene l'inglese e dopo chiedere direttamente alle uni o alle agenzie come equiparare le lauree.

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