Su New York, gli Stati Uniti d'America e altre storie. Ma sì, suvvia! Questa è solo "aria fritta". Non mettetemi alle strette: "Sono solo canzonette", in fondo...
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lunedì 10 giugno 2019
La triste parabola della quercia di Aisne
Proveniva dalla foresta francese dell'Aisne, Alta Francia, teatro durante la Prima Guerra Mondiale (nella quale gli Stati Uniti entrarono il 6 aprile del 1917) di una terribile battaglia svoltasi fra il 26 maggio e il 7 giugno 1918.
Fu la prima battaglia che le truppe americane combatterono a fianco della Francia contro gli austriaci.
"Terribile" perché soltanto in quei 12 giorni di guerra fra quelle querce, morirono ben duemila soldati Usa.
In ricordo di quell'evento di solidarietà storica, nel corso della sua recente visita negli Stati Uniti, il Presidente francese Emanuel Macron donò agli Stati Uniti un giovane esemplare di quercia proveniente proprio da quella foresta.
L'esemplare, piuttosto esile, fu piantato nel corso di una cerimonia simbolica lo scorso 23 aprile nel prato della Casa Bianca: con i due Presidenti, Macron e Trump che, alla presenza delle consorti, ci davano giù di vanga.
La giovane quercia francese deve aver però mal sopportato il lungo viaggio.
O la nuova destinazione.
In evidente crisi, qualche settimana dopo è infatti stata espiantata per essere ricoverata in una serra, dove le sono state prestate le cure necessarie.
Ma non ce l'ha fatta.
Oggi siamo venuti a sapere che la quercia dell'amicizia franco-americana è morta.
La Casa Bianca le è stata fatale.
© dario celli. Tutti i diritti sono riservati
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